TARTUFI competenza delle ASL sulla commestibilità e riconoscimento dei tartufi La recente nota del Ministero Salute DIGISAN prot 0019826 del 10.05.2018 afferma che spetta alle ASL (SIAN Ispettorati Micologici) la verifica dell'idoneità al consumo umano dei tartufi (funghi ipogei), richiamando che le ASL sono a livello locale Autorità Competenti (D.gvo 193/2007).
Peccato che gli Ispettorati Micologici sono nati (legge 352/93 e DPR 376/95) per il riconoscimento dei funghi epigei per prevenire gli avvelenamenti anche il percorso di studi per l'ottenimento dell'attestato di Micologo (DMS 696/96) non prevede tra i compiti quello del riconoscimento dei fungi ipogei La Legge 16 Dicembre 1985, n. 752 "Normativa quadro in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo" prevede che:
"L'esame per l'accertamento delle specie può essere fatto a vista in base alle caratteristiche illustrate nell'Allegato 1 e, in caso di dubbio o contestazione, con esame microscopico delle spore eseguito a cura del Centro Sperimentale di Tartuficoltura di Sant'Angelo in Vado del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, o del Centro per lo studio della micologia del terreno del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Torino o dei laboratori specializzati delle Facoltà di Scienze Agrarie o Forestali o di Scienze Naturali dell'Università mediante rilascio di certificazione scritta".
Forse il Ministero della Salute dovrebbe rivedere il DMS 686/96 ormai superato, in una laurea specialistica "Micologo" inserendo anche queste nuove competenze e inquadrando i micologi in professionisti specializzati.
PRONTUARIO SANZIONI AMMINISTRATIVE REGOLAMENTO CLAIM ETICHETTATURA REG UE 1924/2006 SULLA SALUTE E SULLA NUTRIZIONE > SCARICA IL PRONTUARIO
PRONTUARIO SANZIONI AMMINISTRATIVE MOCA Decreto Legislativo 10/02/2017, n. 29 concernente la “Disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni di cui ai Reg (CE)
n. 1935/2004, n. 1895/2005, n. 2023/2006, 282/2008, n. 450/2009 e n. 10/2011, in materia di materiali e oggetti destinati a venire a
contatto con prodotti alimentari e alimenti”.
06 LUGLIO 1890 - 01 LUGLIO 2018 La Festa dei Tecnici della Prevenzione
Date storiche:
- 06 Luglio 1890 festa dell'istituzione della nostra categoria Vigili Sanitari (Tecnico della Prevenzione)
- 01 Luglio 2018 prende avvio il processo d'iscrizione dei Tecnici della Prevenzione agli Albi Professionali presso l'Ordine TSRM-PSTRP.
Una pagina indelebile nella storia della nostra categoria è stata scritta il 14 luglio 1966 quando il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, alla presenza del ministro della Sanità, Luigi Mariotti consegnò a Lionello Rizzatti (8.12.1919- 19.06.2010) Presidente dell'UNVISI (Unione Nazionale dei Vigili Sanitari d'Italia), la medaglia d'oro al merito della sanità:
«per l'attività che la stessa ha svolto, nel campo della prevenzione delle frodi e sofisticazioni alimentari, degli inquinamenti ambientali, inconvenienti igienico sanitari e dell'abusivismo delle arti ausiliarie».
(foto: Cav Lionello Rizzatti e segretari nazionali UNVISI (UNPISI) Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat)
DISINFORMAZIONE MICOLOGICA !
Per evitare gli avvelenamenti da funghi è necessario
una corretta informazione rivolta al cittadino, capita
invece che in una trasmissione televisiva si
asserisce che per evitare i funghi tossici
è sufficiente la prova dell'aglio... .
FUNGHI VELENOSI CUCINATI durante la trasmissione
"La Prova del cuoco" RAI 1.
Recentemente il caso ancora più grave è avvenuto il 22 maggio
scorso durante la nota trasmissione RAI "La Prova del Cuoco"
condotta da Antonella Clerici è stato preparato un piatto
utilizzando la Gyromitra esculenta specie tossica che
provoca una particolare sindrome a lunga latenza denominata appunto
“Sindrome Gyromitrica” la quale può provocare anche la morte.
Questa è la dimostrazione che nonostante esiste una rete
capillare di esperti micologi che operano in tutte le AUSL
nazionali i mezzi di informazione non solo né ignorano l’esistenza
(il servizio è completamente gratuito !) ma addirittura
danno informazioni gravi ai consumatori incentivando il consumo
di specie citotossiche !. > LEGGI L'ARTICOLO Fonte > ILFATTOALIMENTARE.IT
NUOVA SINDROME TOSSICA La sindrome morgana è una recente sindrome tossica dovuta al consumo del fungo Chlorophyllum molybdites (G. Meyer:Fr.) Massee che provoca sintomi di natura irritativa a livello del tratto gastro-intestinale (scarica articolo)
Funghi e Tartufi: un connubio tra scienza, tradizione e futuro – Un viaggio affascinante alla scoperta dei tesori della natura – 18 e 19 settembre 2024 – Seminario Vescovile di Bedonia (PR)
Riforma Cartabia Nuovi Atti UPG
Dal 01 gennaio 2023 entrerà in vigore il D.lgvo 150, attuativo della Legge 134/2021 “nota come “riforma Cartabia” questa norma avrà un grosso impatto su tutti i servizi ispettivi dei Dipartimenti di Prevenzione e Agenzie ARPAE nazionali.
La riforma riguarda direttamente l’operato della Polizia Giudiziaria con modifica al codice di procedura penale (procedibilità a querela), sommarie informazioni elezioni di domicilio e altri atti ma sopratutto cambia il modo di operare con l’utilizzo di attrezzature audiovisive o fonografiche in dotazione agli UPG la mancanza degli stessi renderanno gli atti inutilizzabili.
Ma non solo nel campo della sicurezza alimentare l’art. 5 e 6 della Legge 283/62 diventa contravvenzione penale gli UPG quindi dovranno dal 01 gennaio in caso di ipotesi di reato (es. nel caso di campioni irregolari) dovranno effettuare le relative prescrizioni penali comunicando all’AG.
In merito a queste importanti novità, sono giunte alla presidenza numerose richieste da parte di tanti colleghi, per dare una prima risposta e aiuto ai colleghi abbiamo organizzato un evento formativo webinar che si terrà il 12/01/2023 gratuito a tutti i soci UNPISI; questo al fine di dare le prime indicazioni tecniche operative ai colleghi.
I Funghi: sicurezza alimentare e integratori – 7 giugno 2022- presentazione pubblicazione scientifica sul tema
ATS UNPISI promuove l’evento che si terrà a distanza in modalità webinar il 7 giugno 2022 ore14,30 alle 17.30, Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, dal titolo “I Funghi: sicurezza alimentare e integratori”.
Nel corso dell’evento sarà presentata la pubblicazione scientifica del Centro Studi della Flora Mediterranea in collaborazione con ATS UNPISI dal titolo “I Funghi e il contributo come nuovi integratori alimentari Mg, K, Se, Zn/P nei funghi (essiccati) “, si parlerà inoltre di Sicurezza alimentare in Italia: il controllo pubblico dei funghi epigei freschi.
I relatori dalla giornata saranno:
ROSSI Giovanni – Tecnico della Prevenzione Presidente ATS UNPISI
BORGHI Emidio – Chimico Micologo
III° Convegno Nazionale Ispettori Micologi "Quale futuro per l'ispettore Micologo ?"
La legge del 23 agosto 1993, n. 352, integrata dal DPR 14/7/1995, n. 376, ha reso obbligatoria l'istituzione degli Ispettorati Micologici nelle aziende sanitarie.
In questo servizio operano gli Ispettori Micologi, professionisti sanitari muniti dell'attestato di “Micologo” rilasciato dalle Regioni e dalle Provincie Autonome e iscritti nei registri regionali e nazionali, ai sensi del DM 29 novembre 1996, n. 686.
E' opportuno sottolineare quanto sia delicato il ruolo del Micologo, l'elevata responsabilità e professionalità nell'esercizio del riconoscimento e classificazione dei funghi prima della vendita al dettaglio; della vigilanza nel commercio, nonché di supporto ai medici delle strutture ospedaliere nei casi di avvelenamento da funghi.
Dopo un ventennio dall'istituzione di questa preziosa figura, il convegno diventa l’occasione per fare il punto della situazione.
Evento online promosso dal Comitato Scientifico dell’Associazione UNPISI - Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. >SCARICA LA LOCANDINA
SCARICA LA GUIDA PER LA PREVENZIONE DAGLI AVVELENAMENTI DA FUNGHI
Il Centro antiveleni (Cav) dell’Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano con la collaborazione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna ha redatto una guida alla prevenzione delle intossicazioni da funghi, a cura della dr.ssa Francesca Assisi
UN ALTRA SENTENZA STORICA
È passata molta acqua sotto i ponti da quando con la sentenza del Giudice di lavoro di Parma n. 239 del 2008 ha sancito per la prima volta in Italia che la figura dell’Ispettore Micologo svolge mansioni superiori al proprio profilo di appartenenza Tecnico della Prevenzione riconoscendo autonomia e responsabilità diretta.
Questa sentenza ha visto come ricorrente il sottoscritto, assieme ad altri cari colleghi.
Ho sempre fortemente sostenuto che la funzione del Micologo debba essere riconosciuta non solo dal punto di vista normativo (Legge 352/93 – DPR 376/96 – DMS 686/96 -Leggi Regionali che disciplinano la materia), ma soprattutto a livello economico e contrattuale.
Una professione, che ha origini lontanissime ancora prima dell’istituzione del Regno d’Italia erano presenti nei mercati delle principali città i “Periti Micologi” che effettuavano il controllo sanitario dei funghi selvatici.
E’ di questi giorni un’altra vittoria a favore dei MICOLOGI, che arriva dalla CORTE D’APPELLO DI GENOVA con sentenza n° 56/2019. La Corte Genovese viene chiamata nuovamente a pronunciarsi sul delicato operato dell’ispettore micologo.
Il Collegio di Genova sancisce nuovamente che la mansione di micologo risulta essere differente con specifiche funzioni, che esulano dai compiti del Tecnico della Prevenzione, inquadrandosi, quindi, correttamente nel livello DS.
L’Avv. Davide Bonanni in merito alla sentenza:
I micologi, ogni giorno, rischiano in prima persona su quanto da loro certificato, fornendo un apporto fondamentale nel vivere di tutti i cittadini. Nonostante la grande rilevanza di questa figura, all’attualità l’esperto micologo non gode di una polizia assicurativa per gli innumerevoli rischi in caso di errore nel riconoscimento.
Assicurazione che ad oggi deve essere stipulata dagli ispettori micologi in proprio, nonostante non percepiscano alcun riconoscimento economico.
Professione sempre più specializzata rilevato la globalizzazione del mercato, con innumerevoli specie fungine nuove provenienti da ogni parte del globo ed in particolar modo dall’estremo oriente.
Anche alla luce della suddetta sentenza e di tante altre si auspica che le Aziende Sanitarie, le Regioni e il Ministero della salute inizino a riconoscere la figura del micologo, con un giusto e dovuto riconoscimento economico per una figura fondamentale nel nostro vivere quotidiano
Intervista su Radio RAI 1 Intervistato da Radio Rai 1
su aspetti legati ai funghi ed alla professione.
Cultura e Cucina. Quando il cibo incontra il sapere
(29 settembre 2017)
Intervista al dott Giovanni Rossi Micologo Tecnico della Prevenzione
sulle problematiche riguardanti l'acquisto di
funghi extracomunitari e relativi pericoli sanitari.
- ALLARME AVVELENAMENTI 2018-
-MORIRE NEL 2018 PER UN PIATTO DI FUNGHI-
-06/09/2018-
In provincia di Benevento madre e figlio dopo aver raccolto e consumato funghi hanno accusato entrambi un malore e hanno riportato sintomi di avvelenamento nonostante le cure ospedaliere la madre è spirata il figlio rimane grave in ospedale.
INTERVISTA RADIO CAMPUS CUSANO
ALLARME AVVELENAMENTI DA FUNGHI
(14 settembre 2018)
Intervista al dott Giovanni Rossi Referente Nazionale Micologi UNPISI
-13/09/2018-
Una famiglia di Rocca di Papa avvelenata dall'Amanita phalloides, sei persone ricoverate al Policlinico Gemelli, Marito e moglie sono deceduti dopo quattro giorni di agonia altri ancora gravissimi dopo avera consumato l'Amanita phalloides.
- ALLARME AVVELENAMENTI-
Le grandi piogge hanno creato le condizioni ideali per la fioritura dei funghi.
A Corigliano Calabro (Cosenza) due persone sono morte consumando funghi citotossici scambiati per comuni prataioli.
Non è pensabile che nel 2014 si possa ancora rischiare di morire per un piatto di funghi !
Si ricorda che esistono in ogni ASL nazionale gli Ispettorati Micologici dove operano gli Ispettori Micologi che svolgono l'attività di cernita dei funghi per i raccoglitori, il servizio è completamente gratuito.
Un breve video sulla pericolosissima e micidiale Amanita phalloides che ogni anno provoca gravi intossicazione
fino alla morte degli ignari consumatori.
GUIDA ALLA PREVENZIONE DALLE INTOSSICAZIONI
Realizzato dalla Dr.ssa Francesca Assisi del Centro Antiveleni
di Milano Niguarda con la collaborazione
del Ministero della Salute e dell'Istituto Zooprofilattico
della Lombardia e dell'Emilia Romagna.
CONVEGNO ECM “ FUNGHI DEL TERRITORIO VALLI TARO E CENO:
COME CONSUMARLI IN SICUREZZA"
Organizzato dall'ASL di Parma e patrocinata
dall'UNPISI e dal Centro Studi della Flora Mediterranea.
Si è tenuto a Bedonia nel seminario di Bedonia (Parma) l'evento
“I funghi del territorio Valli Taro e Ceno: come consumarli in sicurezza” con esperti di fama nazionale.
Si è parlato del porcino IGP di Borgotaro e dei valori nutrizionali dei funghi selvatici, delle nuove sindromi emergenti e della gestione
clinica degli avvelenamenti da funghi.
Ampio spazio è stato dato anche al tema della sicurezza alimentare
alla luce dei nuovi Regolamenti Comunitari 882/2004 -625/2017
e della funzione degli ispettorati micologici dell’Ausl e
della figura del Micologo Pubblico e delle prospettive future di questo operatore nel SSN.
A seguire l'intervento del Segretario Regionale UNPISI ER sul riconoscimento
delle competenze del Tecnico della Prevenzione
TRAGEDIA SFIORATA ] OVULI DI AMANITA PHALLOIDES FRAMMISTI CON AMANITA CAESAREA
> L'UNPISI SCRIVE AL MINISTERO DELLA SALUTE
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L'UNPISI ha scritto al Ministro della Salute B. Lorenzin e alla Direzione generale Alimenti del Ministero stesso in merito all'appropriatezza e dell'indipendenza delle certificazioni pubbliche per la vendita al dettaglio dei funghi epigei freschi espresse da professinisti privati alle dipendenze delle Imprese alimentari. Alla luce delle esperienze connesse alle attività di vigilanza nonchè ai recenti fatti accaduti, riteniamo che tale funzione pubblica, molto delicata per la Salute del cittadino, possa difficilmente essere espressa con la dovuta obiettività da professionisti diversi dai Micologi pubblici in regime di diretta dipendenza delle imprese alimentari, non solo per il pericolo, seppur rilevante della possibile commistione con specie tossiche/velenose (che potremmo auguratamente ricondurre a eventi comunque accidentali e d'infortunio) ma in particolar modo per la qualità merceologica dei prodotti messi in commercio. A tal proposito andrebbero riviste le normative regionali che in tale direzione hanno legiferato diversamente a quanto prescritto dalla norma nazionale -
---------------------------------------------------------------------------- > RISPOSTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE ALL'UNPISI
La Direzione Generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero risponde alla nota UNPISI del 23/10 us in merito alle considerazioni da noi espresse successivamente ai fatti che hanno visto la pericolosa commercializzazione di ovoli di Amanita Phalloides nel mercato di Padova. La Direzione Generale condivide le nostre preoccupazioni anche in relazione all'opportunità del perdurare della disomogeneità nazionale in merito alla commercializzazione dei funghi epigei freschi, datta dalle diverse leggi regionali che in materia si sono susseguite e di quanto tali disposizioni regionali possano essere in linea con le norme europee sulla sicurezza alimentare. La Direzione Generale accogliendo la nostra disponibilità collaborativa, porterà tale criticità all'interno delle prossime riunioni del Coordinamento Tecnico interregionale interdisciplinare per la sicurezza alimentare, al quale arriverano anche le nostre osservazioni. Per i rischi connessi alla Salute pubblica la nota della DG conclude con la necessità di valutare in sede normativa il divieto di commercializzazione/vendita dei funghi del genere Amanita allo stadio di ovoli.
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IL GRAVE EPISODIO ACCADUTO AL MERCATO DI PADOVA
Due primordi di Amanita phalloides (Ovolo) erano frammisti in una cassetta di ovuli buoni in vendita presso il mercato generale di Padova. La cassetta era certificata da un micologo di un'azienda alimentare trevigiana.
Il rinvenimento è avvenuto dai micologi pubblici dell'ASL 16 di Treviso, la partita è stata sequestrata e denunciata all'Autorità Giudiziaria la ditta e il micologo che ha certificato la commestibilità.
Fino a pochi anni fa il controllo dei funghi freschi spontanei era obbligatoriamente affidato alle Aziende USL o meglio la legge nazionale (legge 352/93 e DPR 376/95) ancora affida alle AzUSL, ma nonostante questo ogni regione ha legiferato in questo settore estendendo ai micologi non pubblici il controllo sul commercio.
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Vorrei sottolineare due aspetti: il primo che il legislatore nazionale aveva assegnato al pubblico la certificazione al commercio dei funghi freschi per offrire maggiore garanzie ai consumatori come avviene ancora oggi ad esempio per il controllo nel settore animale veterinario nei macelli; il secondo aspetto nonostante numerose sentenze dei giudici di lavoro ( riconoscimento economico e inquadramento), il Ministro della Salute non considera ad oggi la figura del “micologo” una professione sanitaria. Il micologo che opera quindi nel privato non ha nessun obbligo di formazione e aggiornamento (ECM) previsto invece per gli operatori sanitari, inoltre non dispone di un Ordine professionale che dovrebbe garantire la qualità delle attività svolte dai professionisti.
RELAZIONI CONVEGNO UNPISI Uno Sguardo verso il futuro.
Il Tecnico della Prevenzione
La figura del Tecnico della Prevenzione vive un momento storico di profonda trasformazione.
Dopo ben un secolo e mezzo dall’istituzione di questa professione con la Legge Lorenzin il Tecnico della Prevenzione avrà ora un proprio ordine, ma non solo, i nuovi regolamenti comunitari estendono ulteriori competenze e responsabilità nell’attività del controllo ufficiale.
Questa iniziativa vuole fare il punto della situazione di questo professionista partendo dall’ambito lavorativo, le competenze del passato e quelle attuali e interrogandosi sulle prospettive future e sulle sfide che ci attendono con l’istituzione dell’ordine.
(EVENTO PARTECIPAZIONE GRATUITA)
16 marzo 2018
Sala parrocchiale “Beato Andrea Ferrari”
Piazza Picco, 1 PARMA
Il primo libro in Italia che racconta la storia del Vigile Sanitario
Edizione rivista ed ampliata Ad appena due anni dalla prima pubblicazione quest’opera attraverso documenti inediti, si arricchisce di nuovi approfondimenti, in particolare su alcune inchieste scottanti dei cosiddetti “pretori d’assalto” affidate ai Vigili Sanitari negli anni Settanta dal caso “Coca Cola” al colorante rosso amaranto (E 123); si affronteranno poi gli intrecci perversi tra politica, affari e massoneria deviata che ha portato negli anni Ottanta a depotenziare l’attività ispettiva, il corpo dei Vigili Sanitari fu sciolto e trasferito nelle USL, persero nell’arco di pochi anni la loro identità e autonomia, nel totale silenzio delle istituzioni. La colpa non fu tanta dalla prima riforma sanitaria, ma della lottizzazione delle USL, dalla voracità dei politici della prima Repubblica, dei poteri occulti i quali mal sopportava l’opera del personale ispettivo nel contrasto delle frodi alimentari, nei traffici illeciti di rifiuti e di farmaci ecc. . Furono numerosi i tentativi per limitare a questo personale la qualifica d’ufficiale di polizia giudiziaria e tagliare quel filo diretto con la magistratura. Verso la metà degli anni Novanta grazie alla lotta di pochi ma agguerriti colleghi, fu istituito il nuovo profilo del Tecnico della Prevenzione.
Libro: Bianco e Nero
Titolo: Un Secolo di Vigilanza sugli Alimenti.Dal Vigile Sanitario al Tecnico della Prevenzione.
Formato: 14,8 x 21 (A5)
Copertina: Morbida
Pagine: 183
Autore: Giovanni Rossi
Editore: Photocity.it Edizioni
Prezzo di copertina: €14.00
ISBN 978-88-6682-477-0
Oggi 01 giugno 2018 un'altra sentenza a favore degli Ispettori Micologi del Servizio Sanitario Nazionale quella
del Tribunale Della Spezia (nº 702 del 2017 R.G.L.)
Un altra sentenza: Sentenza n. 1161/2018 pubbl. il 14/03/2018 RG n. 12074/2012 IL TRIBUNALE DI CATANIA RICONOSCE LE MANSIONI SUPERIORI e al pagamento delle differenze retributive tra il livello di appartenenza e quello di cui al superiore livello DS
PER I MICOLOGI PUBBLICI
Oggi per me è una grande vittoria morale, ho sempre detto e ribadito il ruolo delicato e di alta responsabilità del micologo pubblico, ma tutte le volte che chiedevo un giusto riconoscimento, ho sempre trovato le porte chiuse !
Nonostante le numerose lettere inviate alle istituzioni e ai Sindacati CGIL CISL e UIL come UNPISI NON ho mai ricevuto ALCUNA risposta!
Nel 2006 presi la decisione non facile e travagliata di scontrarmi con la mia ASl assieme a quattro intrepidi colleghi, andare in giudizio davanti al Giudice del lavoro, nel 2008 il giudice del lavoro di Parma ci diede ragione (Sentenza 239/08).
Ora sempre nella stessa regione una seconda sentenza (728/13 del Tribunale di Bologna) ha nuovamente ribadito la mansione superiore del micologo ai colleghi dell'ASL di Bologna inquadrabile in Ds Super.>Leggi il parere. NOTA: Le sentenze riconoscono lo svolgimento di mansioni superiori con il riconoscimento economico, peraltro al livello DS ; si precisa che comunque il giudice NON può attribuire automaticamente d'ufficio un livello ma solo il correspettivo economico, la battaglia da fare è quindi il riconoscimento a livello economico giuridico in ambito nazionale per questa figura.
Per tutti i micologi pubblici oggi è una grande vittoria, ora le istituzioni preposte le ASl, le OOSS non possono rimanere indifferenti. > Leggi nota.> SCARICA ACCORDO INCENTIVANTE MICOLOGI ARPA EMILIA_ROMAGNA 2013
Cordialmente dr Giovanni Rossi
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Prontuario Sanzioni Dlgs 231/2017 inerente alla disciplina sanzionatoria sull'etichettatura degli alimenti
E' stata pubblicata la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011 che entrata in vigore il 09/05/2018 e abroga il vecchio Decreto legislativo 109 del 1992 >SCARICA IL DECRETO 231 del 2017
(Foto Corpo Polizia Municipale di Trento Micologi)
E' dagli inizi degli anni Cinquanta che la Polizia Municipale di Trento si occupa della cernita e certificazione dei funghi in vendita, ma fornisce anche consulenze ai cittadini per la verifica della commestibilità dei funghi raccolti per il consumo personale.
Unico caso in Italia, "Provincia Autonoma di Trento" in quanto dopo la prima riforma sanitaria nel 1978 i Vigili Sanitari Micologi che operavano nel corpo della Polizia Municipale vennero trasferiti nelle allora USL, oggi Tecnici della Prevenzione e continuano come allora a svolgere i loro compiti ispettivi e di controllo sugli alimenti e micologico presso gli "Ispettorati Micologici" delle Aziende USL Nazionali.
FUNGHI e ORIGINE Dal dal 1° aprile 2020 ( periodo del lockdown) è applicativo il Regolamento 775/2018 recante modalità di applicazione dell'articolo 26, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1169/2011, che disciplina le informazioni ai consumatori sull'indicazione del paese d'origine o del luogo di provenienza dell'ingrediente primario di un alimento.
Pericolo solfiti nei funghi freschi
La direzione per l’Igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute ha inviato una nota ai vari uffici ispettivi per la presenza di solfiti in una partita di funghi freschi coltivati “Pleurotus eringi” denominato comunemente "Cardoncello" di origine Coreana.
I funghi commerciali erano venduti con etichettatura irregolare con la dicitura “Agaricus” e “Origine Italia”.
Quanto sopra si configura una frode sull’origine del prodotto e sull’identificazione della specie fungina, tale da indurre il consumatore in convinzioni ingannevoli sulla sua origine in violazione agli art. 515 e del 517 del Codice penale.
Oltre alla “Truffa alimentare” si configura anche una “Frode Sanitaria” a causa della presenza di solfiti nel prodotto alimentare, tale additivo non era dichiarato in etichetta e comunque il suo impiego è vietata per i funghi freschi.
I solfiti (anidride solforosa) conosciuta con la sigla (E220 o siglati come E221 fino ad E228) sono sostanze utilizzate come conservanti fin dall’ antichità, è un conservante ed evita l’ossidazione dell’alimento viene utilizzata comunemente nei vini, frutta secca e gamberi.
I solfiti possono causare al consumatore ignaro e intollerante ai solfiti possibili danni per la sua salute si va da attacchi asmatici, orticaria e in alcuni casi si arriva allo shock anafilattico.
Nel caso specifico il suo uso fraudolento serviva per allungare i tempi di conservazione e rendendo più appetibile alla vista il prodotto “freschezza”.
L’invito del Ministero della Salute è di alzare il livello di controlli non solo sui funghi freschi ma anche su quelli essiccati di provenienza extracomunitaria.
ALLARME DERMATITE da Shiitake crudo
La Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (DGCCRF) Francese ha segnalato che il consumo di Shiitake crudo (Lentinus edodes) può essere pericoloso per la salute dei consumatori
Il consumo di questo fungo crudo o poco cotto nell’arco di 48-72 ore dalla sua ingestione, può causare una dermatite tossica (eritema flagellato) costituita da papule o vescicole a disposizione lineare di aspetto flagellato estremamente pruriginose e da piccole lesioni in tutto il corpo. Questa reazione può avvenire tre giorni dopo il consumo e richiedere fino a 15 giorni per guarire.
La causa è dovuta ad un polisaccaride conosciuto come lentinano, termosensibile (viene decomposto al calore) contenuta nel fungo.
Pertanto i funghi devono essere sempre ben cotti prima del loro consumo !
E’ opinione diffusa ,fra i Tecnici della Prevenzione
che operano nei Servizi S.I.A.N. delle Az USL
che il controllo ufficiale
sia esclusivamente quello di tutelare la salute della popolazione
attraverso la prevenzione dei rischi sanitari legati all'alimentazione.
Ma il Regolamento (CE) n. 882/2004 all’art. 1 lett- "b",
sancisce che il controllo ufficiale degli alimenti deve
anche garantire le pratiche commerciali leali e tutelare
gli interessi dei consumatori, comprese l’etichettatura
e degli alimenti e altre forme di informazione dei consumatori.
Nota del Ministero della Salute inerente alle ispezioni congiunte
fra ASL Servizi SIAN/SVET e altre organismi (Corpo Forestale,Polizia di Stato ecc.)nel campo della Sicurezza Alimentare
relativa alla programmazione e al coordinamento.
Novità per i controlli sulla sicurezza alimentare (2017-2018)
Oltre a questa notizia storica, nel corso dell'anno sono state pubblicate numerose normative nazionali e comunitarie che cambieranno nel prossimo futuro le competenze nel settore del controllo ufficiale nel campo alimentare, in particolare: il Reg Ce 625/2017 ha abrogato diversi Regolamenti compresi 854/2004 e 882/2004. Viene armonizzato il quadro normativo globale sui controlli ufficiali.
I controlli ufficiali riguarderanno tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione di animali e merci interessati dalla legislazione alimentare, l’etichettatura e la pubbilictà anche dei prodotti biologici e di delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite.
Il Decreto Legislativo 7 febbraio 2017, n. 27 che disciplina le sanzioni in tema di indicazioni nutrizionali e sulla salute (Reg UE 1924/2006) che individua le ASL come Autorità Competente preposta all’accertamento delle violazioni e delle relative sanzioni. Potranno agire anche in seguito alla segnalazione di irregolarità da parte di soggetti privati prima se ne occupava l’'Autorità Garante Concorrenza e Mercato.
A dicembre Il Consiglio dei Ministri, ha approvato il 'decreto legislativo recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e l'adeguamento della normativa nazionale, in questo caso l’Autorità Competente è stata individuata nel Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MiPAAF) rimangono le ASL ai fini dell’accertamento sancito anche dal Reg Ce 625/2017 Infine É stato emanato il decreto legislativo n. 29 del 10/02/2017, che stabilisce la disciplina sanzionatoria per la violazione degli obblighi derivanti dai regolamenti comunitari che normano i materiali e gli oggetti che possono venire a contatto con gli alimenti (MOCA).